I diamanti sono la pietra preziosa più diffusa e utilizzata nella creazione di gioielli. A noi ci appaiono bellissimi, brillanti, lucenti e puliti, ma questo è il risultato di un difficile lavoro effettuato dagli esperti: quindi come sono in realtà queste preziose gemme al loro stato grezzo? Vediamo come si formano i diamanti e come nascono.
I diamanti: come si formano
Il diamante naturale è la pietra nata da un processo naturale e quindi non creata in laboratorio. È composto da carbonio puro cristallizzato a pressioni tra 25 mila e 70 mila chili per centimetro quadrato e a temperature tra 1500° e 2000° C, il cui processo avviene a circa 200 chilometri sotto la superficie terrestre.
Successivamente alla formazione sotto la crosta terreste, arrivano in superficie in seguito alle eruzioni vulcaniche. Per potersi salvare dalle elevate temperature della lava devono essere inglobati in una roccia chiamata kimberlite che, in seguito alle erosioni, viene sgretolata e libera i diamanti.
Dove vengono prodotti i diamanti?
Non si può definire una cifra precisa riguardante la produzione mondiale dei diamanti naturali: questo numero, infatti, varia notevolmente di anno in anno, poiché i filoni diamantiferi vengono spesso esauriti rapidamente e l’estrazione prosegue in nuove miniere scoperte, che possono però dare quantità di produzioni molto diverse. Ad oggi circa la metà dei diamanti estratti nel mondo proviene da miniere situate nell’Africa centrale e meridionale.
Differenze diamanti naturali e diamanti sintetici
I diamanti sintetici, invece, sono diamanti prodotti in laboratorio, con un valore economico chiaramente molto inferiore rispetto a quello dei diamanti naturali. Distinguere questi due tipi diversi di pietra non è facile, sicuramente impossibile a occhio nudo, ma l’analisi viene effettuata dai gemmologi professionisti attraverso specifici macchinari.
Gli esperti, dopo aver osservato alcune caratteristiche fisiche della gemma, quali il colore, la luminosità e la fluorescenza, e dopo averne studiato l’interno per cercare inclusioni o segni di usura, potranno stabilire l’autenticità o meno della pietra.