La Borsa dei Diamanti di Anversa, in Belgio, ha origini molto antiche. La prima Borsa merci è stata fondata ad Anversa nel 1460 e il nome “Borsa” deriva da una famiglia di commercianti veneziani, i Della Borsa. Ed è proprio nelle Fiandre che iniziò una lunga tradizione di tagliatori di diamanti.
In questi ultimi anni la Borsa e il suo mercato incutono un po’ di timore per via delle loro incertezze, ma quando si parla di Borsa di diamanti, le incertezze non sono più giustificate. I diamanti sono un bene rifugio che negli anni ha mostrato un andamento sempre positivo.
I diamanti da investimento sono un mercato fiorente e in continuo sviluppo economico. Il diamante è una riserva di valore che non conosce tassazioni, non risente delle eventuali crisi del dollaro, grazie ai pochi intermediari che ci lavorano, e non conosce crolli.
La Borsa dei Diamanti di Anversa è un punto di riferimento per chi vuole vendere i propri diamanti al giusto prezzo di mercato.
La base per calcolare i prezzi dei diamanti è il listino Rapaport, che è una quotazione in dollari usa per carato e riferito ai diamanti della migliore qualità. Il prezzo riportato nel Rapaport Diamond Report è la base di consultazione sulla quale iniziare le trattative di compravendita. Il listino quindi è la prima fonte di informazione per i prezzi all’ingrosso in un determinato frangente, ottenuta facendo una media degli scambi che avvengono nei mercati di tutto il mondo.
La Borsa dei Diamanti è gestita da poche persone, e sono gli stessi intermediari a non volere uno stallo o una discesa delle quotazioni.
Gli esperti di Banco Diamanti sono operatori della Borsa di Diamanti di Anversa con partner a Tel Aviv, New York e Mumbai, per questo i prezzi offerti sono in linea con le quotazioni del mercato pubblicate settimanalmente.