I diamanti rappresentano, ancora oggi, un ottimo modo per investire il proprio denaro. Nonostante la crisi economica ed occupazionale, i diamanti continuano ad occupare una larga fetta del mercato dedicato all’investimento. I diamanti non si svalutano mai, non risentono delle fluttuazioni delle borse, non vengono in nessun modo intaccati dagli eventi storici e politici. Per questo motivo è sempre molto conveniente l’investimento in diamanti che riesce a determinare ottimi profitti e guadagni. Un mercato fiorente, dunque, sempre ricco di opportunità le cui quotazioni non decrescono mai. Le curve dei prezzi e dellequotazioni dei diamanti sono la prova di ciò che stiamo affermando. Storicamente, infatti, le curve relative alle quotazioni dei diamanti – sia nel lungo che nel medio periodo – sono salite sempre, senza decrescere neanche in minima parte. Sempre dando un’occhiata alle curve relative alle quotazioni dei diamanti, potremo renderci conto che esse crescono sempre di circa un punto (a volte di un punto e mezzo) rispetto al tasso di inflazione.
Le curve delle quotazioni dei diamanti sempre in crescita: ecco perchè
Il mercato dei diamanti, statisticamente, non risente mai delle fluttuazioni dei mercati né di particolari eventi storici e politici. I motivi di tutto ciò sono da ricercarsi proprio nella struttura del mercato dei diamanti. In esso, infatti, acquistano e vendono pochi operatori. Nulla a che vedere con la borsa in cui gli operatori sono svariati. Ebbene, i pochi operatori del mercato dei diamanti hanno un interesse ben concreto ad evitare che le quotazioni dei diamanti scendano eccessivamente. Un altro motivo molto valido a sostegno della forza del mercato dei diamanti è rappresentato dalle enormi differenze che sussistono tra queste pietre preziose e l’oro. Quest’ultimo è infatti un bene su cui si concentra molta speculazione mentre i diamanti sono pur sempre un “prodotto di nicchia” che non conosce crisi. Nel mercato dei diamanti, inoltre, gli operatori “parlano” un linguaggio universale. Le quotazioni di queste pietre preziose seguono criteri ben precisi, universalmente riconosciuti ed utilizzati in tutto il mondo. I diamanti conserveranno, in tutto il mondo, la stessa stima e potranno essere venduti ed acquistati sempre allo stesso prezzo.
Le quotazioni dei diamanti secondo i listini del Sole 24 Ore
Il prezzo e le quotazioni dei diamanti vengono calcolate in base ad alcuni criteri (connessi alle caratteristiche fisiche delle pietre preziose) che spiegheremo qui di seguito. In ogni caso, per calcolare il prezzo dei diamanti, oltre al listino Rapaport, può essere usato anche il listino pubblicato periodicamente su Il Sole 24 ore. In questo caso il prezzo e le quotazioni dei diamanti vengono calcolati tenendo conto degli scambi effettuati in tutto il mondo. I listini del Sole 24 ore vengono normalmente usati dagli intermediari e dagli investitori per determinare il prezzo e la quotazione della pietra preziosa che si accingono a scambiare. E’ importante sottolineare che il prezzo del diamante stabilito dal listino de Il Sole 24 ore, non corrisponderà mai al costo praticato dai rivenditori perché comprensivo di Iva e del margine di guadagno che il commerciante trarrà dalla vendita.
I criteri per stabilire le quotazioni e il prezzo dei diamanti: le “4C”
Il prezzo e le quotazioni dei diamanti, come prima anticipato, sono universali ed utilizzati in ogni parte del mondo. Entrambi vengono definiti in base al criterio delle “4C” che altro non sono che caratteristiche di qualità delle pietre preziose. Il Carato (ovvero il peso del diamante) è il primo criterio utilizzato per la quotazione della pietra preziosa. Il peso dei diamanti viene espresso in carato. 0,200 grammi di peso corrispondono ad un carato. Il Colore del diamante è uno dei criteri fondamentali attraverso cui si stabilisce la quotazione dei diamanti. Il bianco eccezionale, ad esempio, conferire al diamante una quotazione molto alta mentre il bianco leggermente sfumato conferirà alla pietra preziosa una quotazione più bassa. Una delle “4C” più importanti è Clarity ovvero la Purezza del diamante. Si tratta di una caratteristica interna della pietra preziosa. Molti diamanti presentano, al loro interno, un certo numero di impurità e di imperfezioni. La purezza di un diamante indica una pietra preziosa che ha al suo interno imperfezioni davvero impercettibili. Ai fini della quotazione dei diamanti, si distingue, ad esempio, tra “massimo della purezza” (la quotazione, in tal caso, sarà altissima) all’”ultimo grado di purezza” che determinerà una quotazione molto più bassa. Terminiamo la nostra disamina delle “4C” con il criterio del “Cut”, ovvero il taglio. Ogni pietra preziosa ha diverse sfaccettature: per determinare la quotazione del diamante si tiene conto della simmetria, levigatura e proporzioni in base ai criteri Excellent, V