Tutti vogliono conoscere il prezzo dei diamanti al carato, ma prima occorre fare un pò di chiarezza sui parametri che concorrono ad individuarne il valore.
Questa premessa è doverosa in quanto i diamanti non variano di prezzo solo in base alla loro grandezza, al loro colore, alla loro purezza, ma variano di prezzo anche in base al tipo di taglio.
Prezzo dei diamanti al carato: un esempio pratico
Secondo il Rapaport il taglio di diamante più costoso è il taglio rotondo a brillante, perché è quello più commercializzato ed è quello che sfrutta meglio la lucentezza del diamante. In altri casi entra in gioco la rarità di una pietra.
Facciamo un esempio per capire il prezzo di un diamante al carato: un diamante rotondo taglio brillante da 1 ct colore F purezza VS1 costa di più rispetto a un diamante taglio a cuore con lo stesso peso, stesso colore e stessa purezza.
Il fatto è che diamanti da un carato taglio brillante con quelle caratteristiche sono molto più commercializzabili rispetto a diamanti taglio a cuore.
Ovviamente per conoscere il valore reale del diamanti di cui si è in possesso è bene rivolgersi ad esperti Compro diamanti usati come noi di Banco Diamanti per ricevere una valutazione del tutto gratuita sulle pietre preziose.
Da cosa dipende il costo dei diamanti al carato?
La caratteristica più importante che incide sulla caratura, è la crescita proporzionale del prezzo del diamante quando quest’ultimo diventa più grande.
La quotazione dei diamanti è data una tabella internazionale, il listino Rapaport, che li suddivide in fasce di grandezza e di qualità. Il valore dei diamanti al carato varia a seconda della fascia di peso: tra un diamante di 0,49 ct. e uno di 0,50 ct. può esserci un grande differenza di prezzo, questo perché appartengono a fasce di prezzo Rapaport diverse.
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