Se avete ereditato un gioiello con diamanti ma il taglio di questi è antico, la cosa migliore che potete fare è venderlo. Dovrete iniziare dalla valutazione del gioiello affidandovi all’occhio di esperti del settore come i nostri orafi e gemmologi, che saranno in grado di fare una corretta valutazione dei diamanti dal taglio antico montati su anello, collana, orecchini o bracciale.
Ad ogni epoca storica corrisponde un particolare taglio del diamante e un relativo valore di mercato.
Storia del taglio del diamante
I primi tentativi di taglio del diamante, che allo stato grezzo si presenta come un sassolino, furono semplici lucidature. Una volta che i mezzi tecnici lo permisero, si passò alla levigatura degli angoli e degli spigoli in modo da ottenere la prima forma di taglio denominato “taglio antico” o “Peruzzi”, dal nome del suo ideatore.
In gran parte dei diamanti taglio antico non si teneva conto di come la luce rifletteva sulla pietra. Proprio per questo si passò a qualcosa di diverso nel 1919 con Marcel Tolkovsky che indicò le proporzioni ideali che deve avere la pietra per ottenere il massimo grado di rifrazione della luce, aumentandone così la lucentezza.
Qual è il valore dei diamanti taglio antico?
Non è possibile indicare a priori la differenza di valore fra un diamante taglio “moderno” con uno “taglio antico”. Per una corretta valutazione dei diamanti taglio antico, occorre far valutare la pietra dai nostri gemmologi certificati che analizzeranno tutte le caratteristiche fisiche della gemma, incluso il taglio. Nel nostro laboratorio avrete la possibilità di far valutare il vostro diamante taglio antico e di ricevere un’offerta immediata in base al valore di mercato dei diamanti indicato sul Listino Rapaport.