Valutazione diamanti: cosa sapere per andare sul sicuro
La valutazione dei diamanti è fondamentale in quanto investire in queste preziosissime pietre può essere un ottimo metodo per ottenere guadagni rilevanti. ma può essere anche molto rischioso se non si conosce il valore reale dei diamanti. Un esempio lampante è quanto è accaduto negli ultimi anni con alcune banche che hanno venduto diamanti ai loro clienti a prezzi maggiori rispetto il prezzo reale dei brillanti.
Come valutare i diamanti? Si tratta di una delle gemme più rare al mondo, la valutazione dei diamanti dipende da cinque fattori principali: la caratura, il colore, la purezza, il taglio e la certificazione.
Valutazione diamanti usati e certificati
In questo settore è necessario prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio, in particolare nell’ambito della valutazione dei diamanti usati.
Valutazione diamanti: quali sono le principali caratteristiche?
Non esiste in natura un diamante uguale all’altro, per distinguerli e fare una valutazione precisa, viene utilizzato il criterio delle 5C che permette di valutarli al meglio.
1- L’unità di misura del diamante è il carato che equivale in sostanza a 0,20 grammi, questo indica dunque il peso.
2 – Il valore dei diamanti dipende anche dal colore: quelli più pregiati tendono al bianco e sono privi di saturazione, mentre quelli di valore inferiore, al giallo.
La scala del colore riconosciuta a livello internazionale parte dalla lettera D (il più bianco), fino alla lettera Z (il più giallo).
3 – La purezza è un’altra caratteristica che incide molto sul prezzo dei diamanti. La scala della purezza riconosciuta a livello internazionale parte da IF (internamente puro al microscopio), fino ai Piquet (che hanno inclusioni visibili ad occhio nudo).
4 – La qualità di taglio del diamante è un ulteriore caratteristica molto rilevante perché la rifrazione della luce dipende molto dalle proporzioni della tavola, corona e padiglione del diamante. Di solito un diamante tagliato in maniera asimmetrica e non ottimale è dovuto alla salvaguardia del peso causando però un deprezzamento dovuto ad una peggiore rifrazione della luce. Questo fa capire perché due diamanti di uguale peso, colore e purezza possono avere un prezzo anche sensibilmente diverso a causa di differenza di giudizio di taglio che va da Excellent fino a Fair / Poor (diamanti con tagli antichi).
5 – Per la vendita, ogni diamante dovrebbe essere accompagnato da un’autentica certificazione, fornita da istituti gemmologici indipendenti e riconosciuti a livello internazionale dove vengono indicate le caratteristiche.
Infine, pur non essendo presente nella classificazione delle 5C, la fluorescenza può influire in modo rilevante sulla quotazione dei diamanti sul mercato.
Infatti diamanti con fluorescenza media o forte hanno un valore inferiore sul mercato.
Esiste una tabella per la valutazione dei diamanti?
Fino agli anni ’70 la classificazione dei diamanti non era precisa come oggi. Attualmente, infatti, ogni giovedì viene pubblicato il cosiddetto listino Rapaport, che indica la quotazione dei diamanti in base alle dimensioni, il colore e la purezza. Questo documento non può essere consultato da chiunque, ma solo dagli esperti membri dell’associazione Rapnet.
Banco Diamanti è una società membra di Rapnet, il che fornisce un’ulteriore garanzia per i clienti.
Il listino Rapaport è l’unica tabella di valutazione dei diamanti attendibile, ma va saputa interpretare perché fornisce solo 3 delle 5 caratteristiche di cui abbiamo dato indicazione sopra.
È fondamentale per chi decide di investire sui diamanti, consultare sempre esperti del settore, proprio come noi di Banco Diamanti che possiamo fornire consigli preziosi per far fruttare l’investimento o per garantire le migliori condizioni di acquisto di diamanti usati nella massima privacy e con le corrette valutazioni sul mercato.